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Questo studio analizza la posizione di quasi monopolio della Cina nell ambito delle terre rare e le frizioni politico-commerciali che ha creato con i maggiori paesi importatori. L'autore menziona anche che l’offerta di singoli elementi (ad es. neodimio e disprosio) sarà presto insufficiente. Ciò potrebbe tradursi in una forte instabilità dei prezzi per molti settori dell’economia, ed avere effetti negativi sull’integrazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, soprattutto quelle “verdi”.